Thomas Harington

« Everyone's a monster to someone - pirates rpg»

iografia;

→ A sedici anni Thomas vive solo, in compagnia di suo padre, in una dimessa baracca di pescatori.
Hanno sempre avuto una modesta fortuna, la sola imbarcazione di loro proprietà permette di portare a casa un buon pescato, sufficiente a vivere con dignità in quel di Saint Martin. Molti non possono vantare la sorte che intacca le loro vele, lungi dal ritornare in porto prive di un bottino, eppure quella vita appare terribilmente piatta agli occhi del giovane dall’animo inquieto. Per molto tempo imputa la cagione della sua condizione alle storie con cui suo padre soleva farlo addormentare, vaneggiava di tempi in cui egli era stato un pirata, al soldo d’un grande Capitano che la sfortuna aveva trascinato sul fondo degli abissi.
Di quei tempi non rimane che una pistola ormai consunta dal tempo, su cui ha posato gli occhi sin da bambino.
Eppure è ben diverso ciò che sfiora la sua mente anni dopo, il timore ch’egli l’abbia trovata impigliata in una rete ed inventato sopra di essa la propria storia.
Il dubbio e la mancanza di aspettative lo portano ad assumere un certo distacco nei confronti del genitore, che guarda con una certa apprensione il figlio troppo preso da ciò che lo aspetterebbe al di là dell’isola. Non si oppone al suo desiderio di lasciare Saint Martin, il vecchio lascia nelle mani del giovane poche monete con cui costruire il proprio futuro, insieme ad alcune mappe appartenute al suo passato ormai dimenticato.

→ Sulla misera eredità di suo padre Thomas crea la propria fortuna.
I suoi occhi dolgono per le ore ch’egli ha trascorso su quelle mappe, sulle pergamene che ha intriso di inchiostro per crearne di proprie. La cartografia si dimostra in breve il suo più grande talento, ed è sfruttando le poche finanze che gli rimangono ch’egli acquista cartine che alcuno si dimostra in grado di decifrare, nell’attesa di possedere una nave con cui raggiungere quei luoghi.
Quel momento non arriva, e se possibile la povertà lo colpisce con ancora maggior forza di quanto non abbia fatto sino ad allora. Il giovane riesce a fatica ad arrivare alla fine della giornata, a trovare qualcosa di caldo con cui scacciare le ombre della notte ed un riparo sopra la testa. La necessità lo spinge a depredare i propri stessi simili, principalmente pirati troppo ubriachi per rendersi conto di quanto stia accadendo.
Pochi mesi più tardi, Thomas si imbatte in un gruppo di corsari di poco conto, con mire sufficientemente basse da permettere ad un ragazzino di unirsi alla ciurma. Tuttavia l’ambizione cresce col tempo, e non v’è da attendere molto prima che le loro sorti capitolino in balia di un potere più forte. La nave su cui si è imbarcato cade, sotto i colpi dei cannoni della Rogue Wave, attirati contro di essi per via d’un furto mal riuscito.
Non è unicamente un carico che hanno sottratto al Capitano Ingram, bensì una mappa sufficientemente eloquente sul tesoro che nasconde. La curiosità ha spinto lo stesso Thomas ad ardire nel prenderla tra le mani, ed è per tale ragione ch’egli si ritrova contro una delle mura della nave, una spada puntata alla gola e pochi minuti da vivere.
È circondato dai cadaveri dei propri compagni, unico superstite destinato al medesimo fato.
Ciò che lo salva è unicamente la capacità di interpretare i disegni rudemente dipinti su quella pergamena, ed è trascinato senza troppi complimenti nella stiva della Rogue Wave.

→ Il viaggio verso Vieques tuttavia risulta essere soltanto il primo di una lunga serie.
A soli ventiquattro anni si ritrova ad essere membro di una delle più temibili ciurme che solchino il Mar dei Caraibi, le sue capacità hanno spinto in breve tempo il Capitano a nominarlo nuovo timoniere, per quanto inizialmente non possegga esattamente l’appoggio dei propri compagni. Tuttavia l’indole spigliata e ironica gli permette di fare breccia nelle loro rimostranze, sino a portarlo a sentirsi parte più d’una famiglia che di una vera e propria ciurma.

pgrades;

→ aggiornamenti di trama